Da sempre il liceo linguistico San Pellegrino ha dato un ruolo serio ed importante alla traduzione, vista come uno strumento necessario per una conoscenza approfondita sia della lingua sia della cultura del paese che si studia. Il liceo San Pellegrino beneficia e si avvale dei laboratori di traduzione tenuti dai professori della scuola superiore mediatori linguistici Unicampus San Pellegrino. I laboratori vengono seguiti dei nostri giovani linguisti con interesse ed iniziano solitamente dalla classe seconda con la lingua spagnola, seguito dalla classe terza in lingua francese, in quarta in lingua tedesca ed infine in quinta in lingua inglese.
Questi corsi laboratoriali hanno un duplice scopo: in primis l’approfondimento linguistico ed in secondo luogo introdurre ed orientare i giovani linguisti a future professioni visto che incontrano e lavorano con professionisti del settore come traduttori, giornalisti, scrittori e doppiatori ed interpreti.
Quest’anno grazie all’ iniziativa del professor Francioni docente di lingua tedesca la classe IV, il giorno 26 novembre, cinque studenti: Federico Villa (lingua tedesca) Sofia Tontini (lingua inglese) Maddalena Fantinatinati (lingua francese) Federica Rosa e Martina Mancini (lingua spagnola) parteciperanno al concorso di traduzione istituito dalla Commissione Europea che ha organizzato Juvenes Translatores 2020: un concorso di traduzione online per le scuole secondarie dell’Unione Europea.
Il concorso si articola nelle seguenti fasi principali: preparativi; concorso di traduzione online; menzioni speciali per le migliori traduzioni; ed infine cerimonia di premiazione dei vincitori. Per chi desiderasse conoscere ulteriori informazioni può visitare il sito ufficiale Juvenes Translatores o i social media fb: https://www.facebook.com/translatores/ oppure Instagram: https://www.instagram.com/translatingforeurope
Tutti noi docenti siamo lieti che la nostra classe quarta abbia scelto in massa di partecipare a questo concorso, naturalmente i docenti di lingua hanno individuato cinque delle migliori traduzioni svolte dai nostri studenti in preparazione alla prova, ma siamo stati veramente colpiti dal fatto che tutta la classe si sia proposta per partecipare a questo concorso. Ora non ci rimane che tifare per i nostri Juvenes Translatores!
Per approfondire l’importanza di questo progetto, abbiamo fatto qualche domanda al professor Francioni, docente di lingua tedesca al liceo linguistico San Pellegrino e referente di Juvenes Traslatores.
Come ha pensato al concorso e a quest’idea innovativa?
L’idea di J.T. è nata in maniera del tutto casuale, come spesso avviene per le grandi idee. Cercavo un progetto da inserire nel mio programma di classe quarta quando sono venuto a conoscenza di questo bellissimo concorso promosso dalla Direzione Generale Traduzione della Commissione Europea rivolto a studenti di scuola secondaria nati nel 2003. I ragazzi partecipanti hanno scelto la lingua europea da cui tradurre verso l’italiano, nel nostro caso lo spagnolo, il tedesco, il francese e l’inglese, e si sono dedicati con grande impegno e dedizione alla prova di stamattina. La partecipazione a Juvenes Translatores ci ha reso orgogliosi come scuola, permettendo ai nostri ragazzi di arricchire il proprio percorso di apprendimento linguistico attraverso la traduzione e di confrontarsi con strumenti, strategie e criticità che accompagnano sia la prassi traduttiva sia la stessa professione del traduttore in un mercato del lavoro sempre più variegato.
In che modo avete preparato gli studenti?
Una volta saputo di essere stati sorteggiati per la partecipazione al concorso Juvenes Translatores, ne abbiamo parlato con tutta la classe quarta del nostro liceo linguistico. I ragazzi hanno accolto il progetto con molto entusiasmo. Abbiamo selezionato i cinque partecipanti con una piccola prova di traduzione interna, basata su un breve estratto dalle precedenti edizioni del concorso. I ragazzi hanno ricevuto una preparazione dedicata al concorso da parte dei rispettivi docenti di lingua per rendere le loro traduzioni più precise e allo stesso tempo più fluide verso l’italiano.
Quali sono gli effetti che risulteranno da questa esperienza?
Oltre ad aver sperimentato un primo approccio alla realtà della traduzione, i ragazzi hanno lavorato su testi descrittivi e argomentativi con un forte richiamo all’Unione Europea. Questa esperienza li ha resi certamente più consapevoli del ruolo delle lingue straniere nelle istituzioni, nei progetti e nelle iniziative esistenti al di là confini del nostro paese. Questo contribuirà alla formazione di cittadini dagli orizzonti sempre più ampi, capaci di accogliere al meglio le sfide del futuro che li attende.