“Muri o ponti: l’integrazione come possibilità” è il titolo dell’incontro proposto da alcuni studenti dei licei Karis alla Consulta Studentesca di Rimini, incontro che si svolgerà domani sabato 24 marzo grazie all’impegno di tutti i rappresentanti e tutti gli studenti delle scuole di Rimini.
L’idea dell’incontro nasce da Novella, studentessa della classe 4A del liceo classico Karis Dante Alighieri, che la scorsa estate, nell’ambito del programma di scambio Scuola Lavoro, ha avuto l’occasione di partecipare come guida alla mostra ‘Nuove Generazioni. I volti giovani dell’Italia multietnica’ proposta in occasione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, festival internazionale da anni protagonista dell’agosto riminese.
“L’esperienza fatta durante la mostra del Meeting mi ha fatto capire come l’altro, diverso da me, possa essere originariamente una possibilità, non una minaccia” – racconta Novella nell’intervista che riportiamo in calce – “per questo ho chiesto ai miei rappresentanti in Consulta di condividere questa esperienza con tutti”. “La proposta di Novella ci ha entusiasmato” – dicono Emilia e Filippo, entrambe studenti del liceo classico Karis e impegnati come rappresentanti in Consulta (Filippo è addirittura Vice Presidente) – “per questo abbiamo deciso subito di portare la proposta ai nostri colleghi studenti in Consulta”.
Molti sono i giovani, infatti, provenienti da famiglie e storie saldamente ancorate a tradizioni culturali e consuetudini radicate nelle terre di provenienza, si confrontano oramai quotidianamente con valori e stili di vita diversi, provenienti dal quel paese che, ospitandoli da una generazione antecedente, è diventato a tutti gli effetti il loro paese, la loro città, la loro realtà.
L’incontro, promosso e organizzato dalla Consulta Studentesca della provincia di Rimini, vedrà protagonisti alcuni personaggi in prima linea nel dibattito sull’integrazione: Abdoulaje Mbodj, primo avvocato africano del foro di Milano; Luna El Maataoui, studendessa universitaria in scienze giuridiche; Marouen Bejaoui, studente universitario di filosofia; Valeria Khadija Collina, autrice del libro “In ome di chi” e madre di Youssef, morto kamikaze nell’attacco terroristico di Londra a giugno 2017; i relatori verrano introdotti e moderati da Giorgio Paolucci, giornalista e scrittore e Giovanni Lucentini, studente universitario, introducendo tutti i partecipanti in una sorta di viaggio nell’Italia che cambia e che si ritrova sempre più multietnica.